La produzione del compositore leccese Biagio Putignano si pone oggi come fra le più interessanti degli ultimi anni, fuori dalle vie più percorse della musica contemporanea e lontana dall’idea di dover “concedere”, sul versante linguistico, per poter ammaliare il pubblico. Si tratta di una ricerca autentica che si fonda su solide basi artistiche, di una vera progettualità estetica in cui confluiscono ricerche condotte su più campi e che hanno “attraversato” il secolo scorso: dalla psicologia della percezione, alla ricerca sul suono, alla ridefinizione dei parametri musicali. Una tensione creativa, quella di Putignano, connotata dalla necessità di contribuire all’evoluzione del pensiero compositivo… Quando la musica contemporanea è scritta così è possibile sperare in un futuro carico di interesse, è auspicabile pensare a una rifondazione di quel rapporto col pubblico e coi musicisti che, è inutile negarlo, s’è incrinato ormai da tempo, per ragioni che non si possono spiegare in poche righe. La musica di Putignano è una via nuova, originale, non allineata, diremmo antagonista ed è una fortuna poterla vedere distribuita, grazie anche all’appoggio dell’editore Rugginenti, promossa e sostenuta.

Gianvincenzo Cresta recensione di “O notte…”  per flauto solo da “Fa La Ut”